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    F1 Academy: Montreal da incubo per Maya, ma la prima metà di stagione resta buona, punti per Aurelia

    Maranello 20 giugno 2025

    Un problema tecnico ha perseguitato Weug per lunga parte del fine settimana canadese, compromettendo molto il suo bilancio di tappa. Un piazzamento per Nobels, sfortunata in due occasioni.

    Il campionato F1 Academy è arrivato al giro di boa. Dopo la tappa di Montreal disputata lo scorso weekend, il calendario della serie prevede una lunga pausa che terminerà l’ultimo fine settimana del mese di agosto sul circuito di Zandvoort. La sosta consente di stilare un primo bilancio stagionale basandosi sui riscontri emersi nei quattro weekend di gara (dei sette complessivi) fin qui disputati, un’analisi che evidenzia l’ottimo stato di forma di Maya Weug. La ventunenne olandese della Scuderia Ferrari Driver Academy ha pagato un prezzo elevato nel fine settimana di Montreal a causa di problemi tecnici che hanno condizionato pesantemente il bilancio finale del suo weekend. “Non è stato il fine settimana più semplice – ha commentato Maya –. I problemi sono iniziati venerdì mattina appena sono uscita dai box per le prove libere. Ho subito sentito che c’era qualcosa nel motore che non andava, sono tornata in pit-lane e abbiamo provato diversi correttivi senza successo. La squadra ha così smontato tutta la monoposto prima delle qualifiche, eravamo tutti fiduciosi di esserci messi alle spalle i problemi, ma dopo due giri il motore ha cominciato nuovamente a funzionare male a causa di un’anomalia in apparenza di natura elettrica. Mi sono ritrovata quindicesima, e il team ha lavorato tutta la notte per indagare sul problema, nel dubbio sono state sostituite anche componenti come volante, batterie, transponder, ovvero tutto quello che restava da sostituire dopo il lavoro già fatto prima delle qualifiche”.

    Delusione. “È stato davvero frustrante quando nel giro di schieramento prima di Gara-1 ho riavvertito lo stesso calo di potenza del giorno prima – ha proseguito Weug – a quel punto ho capito che sarebbe stata una corsa sofferta, con continui passaggi ai box per provare a risolvere il problema. L’apice è stato però il momento prima del via di Gara-2, ci siamo trovati nella stessa situazione ed è stato a questo punto che abbiamo provato a cambiare altre componenti, tra cui le candele, un’operazione completata in extremis. Abbiamo trovato il problema, si trattava di candele ossidate. Sono finalmente riuscita a partire per la gara, ed anche se con un piccolo problema di ritardo nella risposta del turbo, ho recuperato terreno fino alla nona posizione”.

    Sollievo. Weug ha potuto disputare la sua prima corsa senza inconvenienti la domenica mattina, in Gara-3. “È stato un sollievo poter guidare senza pensare ad altro – ha concluso Maya – il passo si è confermato molto buono, soprattutto considerando che nel corso del weekend ho percorso davvero pochi giri. Nonostante la safety car abbia congelato lunga parte della corsa, sono riuscita a risalire dalla quindicesima alla sesta posizione, conquistando qualche punto. Gara 3 ci ha detto cosa avremmo potuto fare se il nostro fine settimana non fosse stato condizionato da problemi tecnici, posso dire che sarebbe stato un gran weekend, ma non possiamo farci molto. Ringrazio il team per tutto il lavoro che fatto, ora ci aspetta una pausa che sfrutteremo per preparaci in vista della ripresa della stagione. Vogliamo vincere questo campionato”. Weug ha concluso la trasferta sul circuito Gilles Villeneuve con un bottino di otto punti, sfilando in terza posizione nella classifica generale. 

    Aurelia. Anche Aurelia Nobels ha lasciato Montreal con un bilancio inferiore rispetto a quanto mostrato in pista. In gara 1 la diciottenne brasiliana è scattata dalla sesta posizione, sfilando quarta dopo poche curve. Nel corso del primo giro Nobels ha attaccato Doriane Pin, rimediando un danno all’ala anteriore che l’ha costretta a tornare ai box per la sostituzione. Dopo essere ripartita in fondo al gruppo, Aurelia ha rimontato molto bene fino alla nona posizione finale, ma non senza il rammarico per aver visto svanire la possibilità di lottare per il podio. La seconda e la terza corsa del weekend di Nobels sono state condizionate dalla tredicesima piazza sulla griglia di partenza. In gara 2 Aurelia ha mantenuto la posizione sotto la bandiera a scacchi, mentre nella corsa che ha concluso la trasferta canadese è stata coinvolta in un contatto tra Lia Block e Rafaela Ferreira. L’incidente non ha permesso a Nobels di concludere la corsa in una top10 ampiamente alla sua portata grazie ad un passo gara che si è confermato in costante crescita. Come per Weug, anche Aurelia sfrutterà la pausa imposta dal calendario per analizzare la prima parte di stagione e prepararsi al meglio in vista delle ultime tre tappe del 2025.



    20 giugno, 2025